ABITO TIPICOMONTEMILONESE

Analizzando vecchi documenti iconograficiabbiamo ricostruito la moda che fu. Ma cosapiù importante abbiamo scoperto con stuporeche esiste una fonte storica tangibile in cui,trovano riscontro tutti i dati reperiti durante lostudio svolto.

Si tratta di unvecchio corpinorisalente al XIXsecolo,appartenuto aMaria ConcettaSantomauro (inBonetti), nata nel1885 e morta a soli33 anni dispagnola, il 20ottobre del 1918.

L’indumento, conservato ancora oggi inperfetto stato, incarna tutte le caratteristichedegli abiti di quell’epoca. Come i corpini diallora, è realizzato con stoffe ricercate,aderente in vita e bordato di passamaneria,con l’ immancabile doppia manica, un must diquegli anni. È abbellito con merletti e pregiatiricami realizzati a mano sulla finta camicia. Il nostro lavoro di ricostruzione storica èpartito da questo modello e con l’aiuto diun’abile sarta (Maria Concetta Di Savino) euna delle poche ricamatrici ancora presenti aMontemilone (Rosa Falcone), abbiamoconfezionato finalmente un corpino, il piùfedele possibile al modello originale,coordinato di gonnellone, proprio come quelloche usavano le donne di allora: stretto in vita,ampio sui fianchi, a pieghe e lungo fino allacaviglia.

Questi erano gli abiti della piccola borghesia,realizzati con stoffe ricercate e pregiate,abbelliti da fronzoli e gioielli.

Il resto del popolo, i contadini adesempio, vestivano con indumentipiù semplici, meno colorati e perlopiùcomodi, idonei al lavoro nei campi oalle faccende domestiche.

Toccheràrealizzare anche quelli delle altrecaste sociali, il lavoro infatti non èterminato, è solo all’inizio!

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