Il ritorno di Giustino

Il murale “Il ritorno di Giustino“, dipinto nel 1983 dal pittore Giovanni Brenna di Rionero in Vulture e inaugurato, insieme alla piazza degli Emigranti, nel 1984. Il dipindo fu commissionato dall’amministrazione Labriola per creare quel nuovo spazio urbano che prima non esisteva.

Restaurato, sempre da Giovanni Brenna, una sola volta nel 2016.

Fonte Prof.re Antonio D’Amelio

Santo Stefano – La scintilla

“La scintilla è reazione allo scontro.Lo scontro tra due pietre, lo scontro tra idee, tra visioni e culture.
Quando mi hanno proposto di rappresentare Santo Stefano, ho accettato di comunicare la mia visione laica di un santo, patrono di Montemilone, morto per blasfemia, lapidato dalla comunità, per difendere e testimonare la sua fede. Il sacrificio massimo, la perdita della vita, qui si vuole trasformare in una esaltazione della vita, in un invito al cambiamento.”

I sassi, le pietre utilizzate per procurare la morte sono qui raffigurate nell’atto opposto, quello di nascita della civiltà stessa ovvero quello di accendere una scintilla e da lì procurarsi la luce per vedere e il fuoco per riscaldarsi.

di Daniele Geniale

Prendi un angolo del tuo paese e fallo sacro

Prendi un angolo del tuo paese e fallo sacro” è un muralese ispirato ai versi di Franco Arminio, realizzato per Ndruzz Festival 2018.

Il flauto magico

“In questo lavoro mi è piaciuto suonare con forme astratte e soprattutto imitare il tratto del disegno attraverso la pittura. Nella scena un pavone gira a sinistra, il lato dell’intuizione, della creatività e della ricettività, attratto da un uomo seduto che suona un flauto.
Il suono magico che esce dal flauto è un richiamo al risveglio. Il tempo è maturo perché il mondo lo senta.”

di Vincenzo Suscetta

Resistenza

“Ho scelto di parlare di resistenza attraverso un mito, quello di Sisifo, condannato a rotolare eternamente sulla china di una collina un macigno che, una volta spinto sulla cima, ricade sempre giù in basso. Qui Manfredi prende il posto di Sisifo. Lo prenderà poi Dante come esempio di resistenza per chi crede nell’accettazione divina. Personalmente in questa immagine vedo la più grande risorsa di chi perde col sorriso: la speranza.”

di Daniele Gentile e Michele Stellacci.

Mondo antico

Murales realizzato dalle sorelle Rina e Antonella Vessia.

ph. Fabio Cocchia

Passarinhos n.8

“Passarinhos è movimento armonico, divisione dello spazio e composizione di contrasti tra becchi e occhi nei quali riscontrare personalità diverse.
Muro dipinto in occasione di Ndruzz Festival.”

di Daniele Gentile